venerdì 24 gennaio 2014

Per fortuna o purtroppo Erick Thohir non è italiano

Il significato di costante è: elemento caratteristico, ricorrente e immutabile nell'attività, nel pensiero, nel comportamento di una persona, di una società, di un movimento culturale. (Hoepli)

Ecco, alla costante condotta di certi personaggi e di certe società, dovremmo esserci abituati, ma non è facile.
Non è facile, se non impossibile, abituarsi alla tracotanza, alla prevaricazione, alla slealtà, alla prepotenza, all'insulto, alle minacce, all'ipocrisia... di tali.

La costante ricerca del pretesto per uscire da situazioni, marce, da loro stessi create.
Nello sport, come nelle attività imprenditoriali, il loro attegiamento è sempre lo stesso.

E allora se non hanno trattamenti di favore, ad ogni livello ed alle loro condizioni, loro aggrediscono: minacciano chiusure di stabilimenti, spostamenti di investimenti, minacciano richieste danni, fanno partire ricorsi assurdi, denuncie infondate o comunicati insensati che grazie ad una stampa asservita diventano verità assolute... Nel caso sportivo da dare in pasto alla famelica lobotomizzazione di chi li segue, per sentirsi sempre dalla parte vincente.

Con questi metodi puntano, da sempre, ad ottenere: finanziamenti di Stato, grandi agevolazioni in tutti gli ambiti, contratti lavorativi difformi, trattative vessatorie, l'eclissare di comportamenti scorretti.
E puntualmente ottengono tutto: dai finanzimenti fino alla ridicola questione del terreno stadio passando per un revisionismo totale del più grande scandalo sportivo italiano da loro generato.

E' talmente radicato questo modo di agire, che sono alla continua ricerca di esponenti che lo garantiscano, che lo esaltino, che non abbiano nessun ritegno ad eseguire qualunque gesto pur di tutelarlo.

Non hanno limiti, se non quello di raggiungere uno scopo prefissato, in qualunqe modo. Serve essere scorretti? Nessun problema.
Di essere su un punto di forza con qualunque sistema. Serve inventare imposture ed essere ipocriti? Nessun problema.

Ed avanti cosi... come bulldozer, ma con meno dignità.

Non c'è bisogno che elenchi la sequenza di fraudolenze di cui si sono macchiati.
E' storia passata, sia remota che molto recente. Non c'è bisogno che elenchi quale ragnatela di loro interessi avvolge tutta la struttura, tanto politica quanto sportiva, di questo Paese.

Spostando l'oggetto del post al solo merito sportivo, ecco che nuovamente questo comportamento torna alla ribalta in questi giorni.

Si instaura una trattativa di mercato che però viene bruscamente interrotta perchè una delle due parti non è più convinta della bontà della stessa.
Non importa il motivo, quello che importa è che una delle due parti, prima di accettare formalmente, dice no, mi dispiace, ma non mi interessa più. Nel pieno diritto di farlo, nella assoluta facoltà di deciderlo.

Questo, però, fa infuriare i soggettoni, totalmente disabituati ad un NO, che immediatamente si pongono dalla parte degli "sconcertati" e fanno trapelare che minacceranno di svelare i dettagli della cosa se non si ripristina e fanno sapere che uscirà un comunicato, che poi diventa una conferenza stampa, caricata come se fosse l'annunciazione della apocalisse. Vengono fatte rimbalzare sui quotidiani parole come: scorrettezza, mancanza di serietà, codarderia... ecc ecc.

(Invece per loro questo modo di atteggiarsi è sintomo di serietà.)

E poi è il momento della agognata conferenza, la madre di tutte le conferenze, in cui un loro dirigente si presenta parlando di: un sms, consensi verbali tra lui ed un dirigente della controparte (che lo sia davvero è tutto da dimostrare), armadietti vuoti, visite mediche.

Tutte banalità dette in modalità superbia ON, come se si stesse parlando dalla posizione di uno che ha un contratto in mano firmato in tutte le sue parti.
Ed invece scopriamo che in mano hanno solo un bel pugno di mosche, un sms (forse) e che non hanno mai parlato con chi doveva decidere.

Insomma: 15 minuti per spiegare come: un Signore abbia tutelato i suoi interessi, mandandogli in vacca l'affare (a perdere) sancito tra due dg che probabilmente lavorano per la stessa società.

La madre di tutte le conferenze era solo una gravidanza isterica.

La sublimazione del tutto in due frasi:
'Nel corso della sua lunga e gloriosa storia, l'Inter si è sempre distinta per integrità e lealtà, questa è la nostra missione: sostenere e continuare tale tradizione."
"Durante il mese di Gennaio, l'Inter ha preso parte a numerosi confronti privati volti a rafforzare il Nostro Club, dentro e fuori dal campo. Queste discussioni che si svolgono in ambito professionale dovrebbero rimanere private"
(Erick Thohir)

La mancanza di serietà mettila nel c..o (quasi cit.)

La lealtà è una cosa per pochi.

Amala, Ubicumque et semper.

- Charms -





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