domenica 12 gennaio 2014

Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? (Paul Gauguin)

Quando Gauguin dipinse questo quadro era in un periodo di vita davvero difficile e delundente, estremamente doloroso sotto tutti i punti di vista.
Ecco, ovviamente io non arriverò mai a tanto. Non rapporterò una questione di passione calcistica, da innamorato della mia Inter, a tanto.

Però lo stato d'animo è questo...  Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?
E più ascolto le dichiarazioni dei protagonisti, più questo stato si acuisce.

Che senso ha dire che non ci sono obbiettivi... ed in consecutio: "ci sono talenti che potrebbero diventare campioni, ma hanno bisogno di tempo, noi adesso dobbiamo pensare ai punti."

Ecco, punti esattamente per cosa? per quale obbiettivo?

Questo, non lo nego, mi crea un sofisticato imbarazzo, che in slang si traduce con: non ci sto' capendo un cazzo.

Delle due l'una:
- Non ci sono obbiettivi prefissati e quindi si punta con pazienza a far esplodere i potenziali talenti, ma non mi pare sia mai stata paventata questa cosa;
- Se ci sono obbiettivi prefissati, mi sta' bene il binomio "concreteness & experience", ma in questo caso, mi pare, cosi ad occhio, che siamo leggermente fuori rotta.

In merito, il discorso fatto dal Misteh su Belfodil mi è sembrato "agghiaggiandeeeaaa"...
l'ho trovato quantomeno un controsenso, ma deve essere un problema mio.

Qualche €uro su qualche giovanotto di buone speranze, in estate, è stato speso.
Gli obbiettivi, per me, non essendocene di classifica (Misteh dixit), dovevano essere appunto valorizzare questi ultimi e casomai aggiungerne qualcun'altro.

Si, lo ammetto, sono confuso... ma sempre fiducioso.
Il nostro compito è tifarla, e bene. As usual.

Amala, Ubicumque et semper.

- Charms -



(Paul Gauguin)




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